Sala Studio

Per la consultazione della documentazione è a disposizione del pubblico la Sala di studio dove possono essere visionati, per motivi di studio o giuridico-amministrativi, gli atti conservati nell’Archivio di Stato. Il servizio è disciplinato dal regolamento interno redatto ai sensi della normativa dettata dal R.D. 2 ottobre 1911, n. 1163, e dal D. Lgs n. 42/2004. 

L’accesso è libero e gratuito (art. 103 D. Lgs.  42/2004) ed i documenti sono liberamente consultabili, tranne quelli che rientrano nelle fattispecie previste dal Codice di protezione dei dati personali D. Lgs 30 giugno 2003, n. 196 e dal D. Lgs 42/2004, artt.122 e segg..

Essa è aperta al pubblico durante l’anno dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle 13,00. Dal 1° novembre 2015 è prevista la chiusura nella giornata di sabato.

Per la consultazione del patrimonio documentario è necessario accreditarsi presso l’Archivio per l’anno in corso. L’utente ha la possibilità di recarsi direttamente in Archivio per compilare l’apposito modulo di registrazione oppure, al fine di sveltire la procedura, può scaricare il modulo ed inviarlo al Direttore dell’Archivio di Stato di Catanzaro sulla casella di posta elettronica as-cz@cultura.gov.it (i dati personali saranno utilizzati esclusivamente a fini statistici nel rispetto del d. lgs 196/03, Codice della privacy).

Una volta compilato il modello e trasmesso on line, l’utente dovrà comunque recarsi in Archivio per perfezionare e rendere effettiva l’iscrizione. A quel punto sarà possibile accedere alla consultazione della documentazione. Qualora intervengano variazioni rispetto a quanto già dichiarato, è necessario presentare una nuova domanda.

Le ricerche possono essere condotte consultando i mezzi di corredo – inventari sommari o analitici, elenchi, repertori  – che descrivono il contenuto delle carte che compongono ogni fondo e costituiscono le chiavi di accesso che permettono agli studiosi di entrare in contatto con la documentazione. Sono collocati all’interno della Sala di studio ed hanno un diverso grado di analiticità; indispensabile, comunque, è il supporto e la mediazione degli archivisti, a disposizione per guidare ed orientare la ricerca all’interno del patrimonio conservato.  

Agli studiosi è consentito – previa autorizzazione - oltre alla lettura ed alla copia manuale dei documenti, l’uso di personal computer, di registratori, macchine fotografiche digitali, purchè sia evitato ogni pericolo di danneggiamento dei documenti.

I documenti sono liberamente riproducibili nel testo, mentre la loro pubblicazione in fac-simile è soggetta all’autorizzazione della Direzione dell’Istituto, salvo il caso che le richieste riguardino interi volumi o serie integrali. In tal caso, il richiedente deve inoltrare domanda al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione generale per gli Archivi, Servizio II, Roma, per la relativa autorizzazione tramite la Direzione dell’Archivio di Stato presso il quale sono conservati i documenti da riprodurre. Inoltre, in caso di eventuale  pubblicazione, lo studioso è tenuto a consegnarne tre copie all’Istituto (una copia per le tesi di laurea).

Sono esenti dall'imposta di bollo le amministrazioni pubbliche indicate dall'art. 16, Allegato B del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, e le associazioni ONLUS (artt. 17-18 del D. Lgs 4 dicembre 1997, n. 460).

Links utili:

1)      regolamento di sala studio

2)      fac simile di modello di autorizzazione alla consultazione (mod. 16)

3)      modulo di reclamo 

4)      autorizzazione alla pubblicazione di riproduzioni di documenti

5)      richiesta di copia conforme 

6)      utilizzo di documenti per uso amministrativo 

7)      richiesta di autorizzazione all’uso dei locali per effettuare riprese di documenti

8)      richiesta di autorizzazione ad esporre copie di documenti

9)      richiesta di autorizzazione all’utilizzo di riproduzioni di documenti per video/documentari

10)    richiesta di autorizzazione a pubblicare sul sito web riproduzioni di documenti